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18/07/2007
La statua di Papa Wojtyla a Cassano Magnago
La statua di papa Wojtyla accoglierà i fedeli all’ingresso della Chiesa di San Giulio a Cassano Magnago (Va). Si tratta della prima statua nel mondo certificata Doc dal Consorzio del Marmo Artistico del distretto lapideo di Carrara, che certifica che la statua è stata realizzata in una delle tredici storiche botteghe artistiche di Carrara con marmo del comprensorio Aprano, per la precisione dallo scultore Benito Poletti della bottega Fratelli Poletti & Ghio di Carrara.
 
L’impresa è stata possibile grazie alla generosità dei cittadini e delle istituzioni. La Parrocchia di San Giulio ha raccolto 20mila euro tra i fedeli, altri 20mila sono stati donati dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e altrettanto è stato dato dalle istituzioni locali. “E’ un sogno che si avvera – ha detto Don Claudio Galimberti, parroco della parrocchia di San Giulio a Cassano Magnago – Si tratta di un monumento fortemente voluto dalla nostra comunità. La decisione di dedicare una statua a Giovanni Paolo II è stata presa nel 2000 dal consiglio parrocchiale e oggi, a sette anni di distanza, è finalmente diventata realtà. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di quest’opera con la loro generosità”.
 
La statua verrà posata sul sagrato della Chiesa di San Giulio a Cassano Magnago (Va). La piazza di San Giulio è il nucleo antico della città. La chiesa è stata edificata nel 1825, in quanto il vicino millenario edificio religioso “era divenuto incapace di contenere l’accresciuta popolazione per l’antichità resa indecente, rovinosa”, come scriveva al Real Consiglio di Governo il parroco di allora, Don Giacomo Fumagalli.
Da quell’epoca lontana la chiesa ha subito vari rimaneggiamenti: nel 1880 venne costruito il campanile lungo la via Buttafava, nel 1945 fu rifatta la facciata dall’architetto cassanese Romeo Moretti, nel 1885 fu realizzato il sagrato in ciottolato, che venne utilizzato come parcheggio fino al 1985 quando fu cintato e restituito all’uso di piazza pedonale.
 
Sabato 21 luglio 2007 l’ultimo prezioso ritocco: verrà posata sul sagrato statua di papa Giovanni Paolo II sul sagrato, a ricordo della sua opera, della sua perseveranza e della sua bontà. Il monumento è stato realizzato da un unico blocco di Marmo di Carrara è alto 2,15 metri e pesa 1.800 kg. Verrà posata su un piedistallo di pietra ricoperto di lastre si marmo, su cui è stato inciso un motto di Giovanni Paolo II “Non abbiate Paura! Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo!”, ed un’epigrafe: “Al Santo Padre Giovanni Paolo II, il Grande Papa che ha traghettato l’umanità nel terzo millennio dando voce alla speranza dell’uomo. Artigiano della pace e innamorato dell’umanità, compagno di viaggio di ciascuno di noi, ci aiuti il cielo a proseguire il nostro cammino e ci affidi a Maria, la Madre del Redentore. La città di Cassano Magnago e la parrocchia di San Giulio posero a perenne memoria. A.D. 2007”.
 
In città c’è grande attesa per l’evento. Sabato 21 luglio alle 21 la città sarà in festa per la prima cerimonia di benvenuto. Il programma prevede un concerto del coro Praie The Lord presso la Chiesa di San Giulio, seguito dall’intervento del Corpo Musicale Cassanese. Mentre l’inaugurazione ufficiale verrà fatta in settembre.
“Siamo felici di avere dato un contributo alla realizzazione di quest’opera – spiega Lidio Clementi, Presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate – Si tratta di un momento importante e fortemente voluto dalla cittadinanza e la nostra Bcc, come sempre si schiera a fianco di coloro che lavorano per la crescita culturale e sociale del territorio”. E’ stato il Progetto Soci e Territorio della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate a decidere di destinare 20mila euro, la cifra mancante per la realizzazione della statua, alla parrocchia di San Giulio di Cassano Magnago (Va). “Abbiamo valutato favorevolmente la richiesta arrivata dalla parrocchia – spiega Alberto Moranti, presidente del Progetto Soci e Territorio della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate – Si tratta di un’opera meritoria e di indubbio valore artistico, che cambierà per sempre il volto del sacrato della Chiesa di San Giulio”.